Dalla Cantina nascono tante cose. Nasce il vino, la fatica, la collaborazione, lo studio, e nasce anche tutto un lato umano ed emozionale davvero molto forte – e molto bello.
Ieri mattina, in cantina, c’erano delle rape. Rape bianche, tante e proprio belle, portate da uno di noi.
Come spesso succede, si porta qualcosa, si divide, è a disposizione di tutti. Ci siamo consultati su come cucinarle, abbiamo dato e accettato consigli, e abbiamo inventato.
È nato un risotto primaverile, da mangiare appena intiepidito e da accompagnare con un vino freschissimo, piacevole, leggero. Noi abbiamo provato con un Lambrusco Amabile Terre Verdiane. L’abbinamento potrebbe sembrare azzardato, se non fosse che abbiamo aggiunto nel risotto una quantità importante di speck, di parmigiano e di sale affumicato, che regalavano un carattere molto più deciso ed intenso al piatto.
PRE-PREPARAZIONE
Mettete in fresco il vino. Mettere in fresco il vino è un gesto speciale, unico. Ti racconta che quella serata sarà un po’ più frizzante, un po’ più fresca, un po’ più serena. Un po’ più.
Aprite tutte le finestre, è la fine di maggio e sta venendo il caldo che da tanto aspettavamo.
Aprite anche il balcone, apparecchiate fuori.
Se serve, date un po’ di acqua ai fiori. Mangerete circondati dal profumo delicato e leggero della terra bagnata e dei fusti che si stanno irrobustendo.
Apparecchiate bene: una tovaglia colorata, le posate sul tovagliolo ben piegato, il bicchiere che brilla alla luce preserale.
Fate tutto con cura. È un piatto ricco di emozioni, crearlo è un atto d’amore. Come è stato per noi creare il vino con cui lo accompagnerete.
Prendete gli ingredienti.
INGREDIENTI (per 4 persone)
Riso Carnaroli 320 grammi
Rape bianche 2 medie, oppure una grande
Speck 2 fette spesse
Cipolla rossa 1 piuttosto grande
Vino bianco (noi abbiamo usato la Malvasia Corti della Duchessa) 1 bicchiere
Olio extravergine di oliva
Burro 50 grammi
Parmigiano Reggiano grattugiato 70 grammi (grattugiatene un po’ di più, c’è sempre qualcuno che ne aggiunge volentieri!)
Sale
Sale nero affumicato
Brodo (preparato in precedenza)
PREPARAZIONE
Mettete a scaldare il brodo in un pentolino separato.
Tagliate la cipolla piuttosto finemente e fatela soffriggere nella pentola da risotto. Quando sarà trasparente, aggiungete le rape che avrete pelato con il pelapatate e affettato sottilissime con la mandolina.
Occhio alle dita con quella mandolina! C’è sempre un rapporto di amore/odio verso di lei, si sa.
Mentre le rape soffriggono, tagliate a listarelle lo speck.
Se avete gatti, attenzione. In questo passaggio vi fisseranno con particolare interesse e un’aria velatamente minacciosa.
Se avete cani, saranno già accoccolati ai vostri piedi con sguardo supplichevole.
Aggiungete il riso alle verdure e fatelo tostare per qualche minuto.
Quando sarà tostato uniformemente, aggiungete la Malvasia e fate sfumare rapidamente.
Aggiungete lo speck e mescolate bene.
Procedete con la cottura del risotto, coprendolo con poco brodo e ripetendo l’operazione ogni volta che si asciuga.
Assaggiate e regolate di sale (normale. È vero, non vedete l’ora di usare il sale affumicato, ora ci arriviamo).
Spegnete il fuoco quando il riso è ancora piuttosto al dente.
Aggiungete, a fuoco spento, il burro spezzettato e mescolate bene.
Ripetete l’operazione con il parmigiano, mantecando delicatamente il risotto. Attendete qualche minuto.
Impiattate, e spolverizzate leggermente con il sale nero.
POST PREPARAZIONE
Sedetevi a tavola, stappate il Lambrusco.
Respirate, assaporate, rilassatevi.
È stata una lunga giornata, godetevi il finale.
Amate questo piatto, questo vino, come l’abbiamo fatto noi. E non siamo stati gli unici ad amare questa serata…
