In questo progetto abbiamo messo noi, la nostra emilianità e la naturale tendenza a comporre, suonare, cantare che questa terra sembra portare con sé – basti vedere il grande numero di musicisti che ha generato, da Giuseppe Verdi ai generi più contemporanei.
Il Lambrusco è musica, si sa, per la sua naturale vivacità e frizzantezza, la sua anima intensa e passionale, arriva a tutti e racconta con passione tutto ciò che sa portare con sé.
È pop perché sa incantare ogni tipo di pubblico.
È rock perché è deciso, carismatico, rompe gli schemi.
È classico, perché tutto il suo spirito è intriso di lirica e storia.
E, come un sassofono jazz, sa essere morbido, suadente e avvolgente.
Otello è per noi il Lambrusco, ed è per noi musica in tutto ciò che lo riguarda.
E la musica è emozione, la più potente e immediata emozione che ci sia.
La bottiglia diventa quindi anche veicolo di sentimenti, adatta per ogni occasione. Noi ne abbiamo pensate sei, e ad ognuna abbiamo abbinato una playlist appositamente creata su Spotify.
Non dobbiamo fare altro che scegliere ciò che in quel momento è più adatto al nostro stato d’animo.






Basta inquadrare il qr code dell’emozione prescelta, aprire la playlist e versare un bicchiere di Lambrusco, e l’esperienza inizia, si condivide e si vive.
È tutto molto semplice e così deve essere, perché il vino e la musica non hanno bisogno di essere spiegati ma sentiti col cuore.
Così, con questa prima tappa a Vinitaly 2019, è iniziato il percorso che ci porterà verso l’anno prossimo, l’anno in cui Parma sarà Capitale della Cultura, e lo sappiamo, la cultura più immediata è sempre quella emozionale della musica.
Le occasioni e gli eventi saranno tanti, le novità sorprendenti, e noi ce le sentiamo dentro.
D’altra parte, anche il vino stesso è cultura. E tutto torna.